La Chiesa di San Giorgio si trova nel Monastero benedettino sull’isola di San Giorgio
Maggiore. L’isola di San Giorgio è stata consacrata dal Xesimo secolo
all’ordine religioso dei benedettino. Il monastero, uno dei più importanti
del Medio Evo, sarà in parte ricostruito alla fine del XVI secolo.
Dopo la caduta della Repubblica di Venezia, fu trasformato in prigione, poi in armeria,
fino all’inizio del XXesimo secolo. Dopo la guerra 40-45,
la Chiesa e una parte del Monastero furono di nuovo messi a disposizione dei monaci
benedettini. I chiostri e la maggior parte dell’isola furono ceduti alla
Fondazione Giorgio Cini che ne ha fatto un centro culturale internazionale.
La Chiesa di San Giorgio
La Chiesa del monastero è dedicata a San Giorgio e a Santo Stefano.
Nel 1565, Andrea Palladio, maestro dell’architettura classica, propose i piani
di una nuova chiesa. Fu ultimata dopo la sua morte nel 1610, dal suo allievo Sorella, senza
rispettare i piani iniziali. La facciata della chiesa, vicina a quello di
San Francesco della Vigna, è ispirata dall’architettura dei templi antichi, mantenendo
gli elementi essenziali di una chiesa cristiana.
All’immagine delle basiliche dell’antichità, la chiesa, costruita sul modello della croce latina, è
composta di navate, dandoli un aspetto imponente e teatrale.
Dietro l’altare, protetto dallo sguardo dei laici, un cuore è riservato ai monaci.
Il Cuore e le stalle
Il capitolo del cuore (fine XVIesimo secolo) si compone di stalle in legno, di epoca barocca, dello scultore fiammingo
Albert van den Brulle e del suo “atelier”.
Le quaranta stalle in legno di noce, che illustrano la vita di San Benedetto, sono una meraviglia estetica.
Tre di queste statue erano sparite durante un restauro precedente nel cuore nel 1994 : quella di San Andrea era stata rubata e due altre statue,
San Giacomo il maggiore e San Giovanni erano state rovinate (staccate dal supporto in preparazione di un furto)
e portate al riparo, dai monaci di San Giorgio, nella sacrestia.
Dal 20 novembre 2006, il cuore di San Giorgio ha ritrovato i suoi 12 apostoli grazie a veneziaviva.be